Nonostante le previsioni meteo, sabato abbiamo deciso di partire verso la Val Martello, con l'obiettivo di salire, il giorno seguente, la Punta dello Scudo. Arrivati al parcheggio vediamo la scarsità di neve e apprendiamo che per l'itinerario che avevano in mente era necessario spalleggiare gli sci per circa un ora.
Decidiamo di cambiare meta: tempo permettendo andremo verso la Cima Marmotta, una classica.
La sera piove.
Ci svegliamo alle cinque e mezzo; è tutto nuvoloso. Decidiamo comunque di partire.
All'altezza del rifugio Martello ci raggiunge uno scialpinista, Mauro, con cui trascorreremo l'intera giornata.
Al bivio dell'itinerario fra la cima Marmotta e la Zufallspitze, il tempo migliora decisamente. Ci consultiamo e decidiamo di dirigerci verso quest'ultima.
Il tempo è stupendo, sereno con ottima visibilità. Dalla quota del rifugio Martello in basso è un mare di nuvole.
In discesa le nuvole si sono alzate all'altezza dei crepaci, circa 3400 m. Scendiamo con poca visibilità e molta attenzione lungo la traccia di salita. Aspettiamo un pò di tempo e la visibilità più in basso aumenta.
Sciamo su un firn perfetto sino al rifugio Martello dove facciamo una sosta e poi una deviazione all'itinerario di discesa. Purtroppo la neve è già marcia.
Concludiamo la giornata con un'ottima pasta al pesce a un buon bicchiere di vino in camper.
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