martedì 27 giugno 2023

Marocco; un viaggio interiore e nel tempo

La destinazione preventivata per il viaggio del 2023 era la Turchia, ma a seguito del terremoto che ha distrutto gran parte del territorio, per rispetto di quelle popolazioni, non ci è sembrato il caso di andare a trascorrervi le nostre vacanze. Abbiamo quindi optato per un altro stato che da tempo desideravamo visitare: il Marocco.

Io in particolare desideravo entrare in contatto con usi, costumi, abitudini, paesaggi lontani da ciò a cui sono abituato. Guardare cioè oltre i miei limiti. La Turchia e il Marocco erano le mete ideali per questo obiettivo.

Abbiamo optato per l'utilizzo del nostro fuoristrada, un Land Rover Defender 90, 300 TDI camperizzato, per poter accedere a luoghi altrimenti non raggiungibili.

In questo viaggio ci hanno fatto compagnia e da guida due amici italiani che vivono in Spagna: Silvia e Salvatore, a cui vanno i nostri ringraziamenti per la perfetta organizzazione.

13 maggio 2023 - Da Cles a Genova

Si parte! Lasciamo la nostra abitazione di mattina presto, non senza qualche problema: il frigorifero non vuole funzionare. Lo ripareremo durante l'attesa dell'imbarco. Alle 17:30 finalmente imbarchiamo dal porto di Genova alla volta del porto di Tanger Med dove arriveremo il 15/05/2023.

14 maggio 2023 - Verso Tanger Med

Secondo giorno di navigazione. Sul traghetto ci sono altri viaggiatori con cui ci scambiamo idee e possibili mete da visitare.

15 maggio 2023 - Tanger Med

Giorno dello sbarco. Ore 20:00. Le procedure di sbarco sono abbastanza rapide, molto meno e certamente più caotiche quelle in dogana. Finalmente siamo in territorio marocchino. Ci uniamo ai nostri amici Silvia e Salvatore che sono arrivati da Tangeri e ci dirigiamo all'albergo dove definiamo i dettagli del viaggio che nei fatti inizierà domani.


16 maggio 2023 - Chefchaouen, Volubilis, Meknes, Fes

Di buona mattina partiamo alla volta di Chefchaouen; il paese in cui le case sono dipinte di blu. Visitiamo la medina, la città antica, molto carina. Proseguiamo alla volta del sito archeologico di Volubilis in cui sono presenti dei mosaici molto ben conservati. Andiamo quindi a Meknes la cui porta blu e la piazza principale sono in ristrutturazione. Visitiamo la medina e il suq. E' stato come immergersi in un mondo completamente avulso a tutto ciò che avevamo conosciuto sino ad ora. un caleidoscopio di colori, odori, profumi, sapori, botteghe, persone, ecc. A fine giornata siamo arrivati a Fes per la cena ed il pernottamento in un Riad all'interno della medina.





17 maggio 2023 - Visita a Fes e prima pista fino a Midelt

La mattina la dedichiamo a visitare la medina di Fes e le sue concerie, patrimonio dell'UNESCO. Un'esperienza molto interessante. Lasciata Fes dopo alcuni chilometri di strada asfaltata imbocchiamo la prima pista che ci porta all'interno di un deserto di roccia e in un'ampia area mineraria abbandonata. In quello che era il villaggio dei minatori, oggi vi abitano alcune famiglie che vivono grazie alla vendita di minerali ai turisti che transitano per questa pista. Infine giungiamo a Midelt dopo ceniamo in un'osteria del posto a base di carne alla griglia.





18 maggio 2023 - Da Midelt a Errachidia

Oggi dedicheremo la giornata ad una pista che attraverso il tunnel dei legionari ci porterà lungo le gole di Amelagou e quindi a Errachidia. Sebbene piova decidiamo comunque di salire al tunnel e proseguire lungo le gole. Lo scenario delle gole con le cascate e l'acqua che scende lungo le pareti è impressionante e stupefacente. Dobbiamo più volte guadare il torrente che si è formato nel fondo valle e prestiamo soccorso ad un auto di una giovane coppia locale che si è arrestata nel bel mezzo del torrente. Al termine delle gole ci fermiamo in un albergo per pranzo. Il proprietario ci offre il pasto.



19 maggio 2023 - Da Errachidia alle "prigioni portoghesi"

Dopo alcuni chilometri di asfalto affrontiamo un altro deserto di roccia che ci porterà sino alle cosiddette "prigioni portoghesi". Una formazione rocciosa a forma di anfiteatro che i portoghesi utilizzarono in passato come luogo di detenzione degli schiavi prima del loro trasferimento negli altri continenti. Lungo il percorso osserviamo alcune installazioni artistiche commissionate da un magnate estero. Visitiamo gli antichi pozzi berberi, oggi purtroppo prosciugati,, un sistema di pozzi e canali sotterranei che facevano confluire l'acqua dalle montagne alle oasi. Facciamo le prime esperienze di guida sulla sabbia. Giungiamo quindi alle carceri portoghesi dove facciamo campo all'interno del catino.




20 maggio 2023 - Merzouga

Partiamo di buona mattina alla volta di Merzouga per strada asfaltata. Merzouga è famosa per la presenza dell'Erg Chebbi. Un'area di circa 50x20km di dune alte sino a 150m. Qui incontriamo Omar, un amico di lunga data di Salvatore che ci insegnerà a guidare nella sabbia e sulle dune. Trascorsa la mattinata a lezione di guida andiamo a casa di Omar dove la moglie Tuda ci ha preparato un ottimo cous cous. Nel pomeriggio ci inoltriamo nel deserto di roccia alla ricerca di fossili prima e poi a prendere il the dai nomadi. Saremo ospiti di Omar e della sua famiglia per due notti.




21 maggio 2023 - Oasi di Merzuga e Rissani

Nel pomeriggio di oggi purtroppo è prevista una tempesta di sabbia quindi decidiamo di visitare l'oasi in mattinata e poi recarci nella vicina città di Rissani per visitare il caratteristico souk.



22 maggio 2023 - Da Merzouga a Sidi Ali attraverso il deserto

Oggi ci dirigiamo a sud percorrendo una pista che attraversa prima un deserto di roccia e poi uno di sabbia. Lungo il percorso visitiamo una fortezza portoghese abbandonata, una miniera dismessa e un sito archeologico ove sono presenti numerosi graffiti. Infine accampiamo nel deserto di sabbia ai piedi di una duna. Fantastico.





23 maggio 2023 - Da Sidi Ali a Tinghir attraverso la catena del Jbel Saghro e le gole di Todra

Risaliamo verso nord per visitare le due catene montuose più importanti: l'Atlante e il Jbel Saghro. Dopo alcuni chilometri di asfalto ci addentriamo per pista nel Jbel Saghro dove facciamo la conoscenza di alcuni minatori e prendiamo visione delle condizioni di lavoro. Giungiamo quindi per strada asfaltata alle famoso gole di Todra; uno spettacolo. Proseguiamo lungo le gole fin dopo Tinghir dove troviamo un'area adatta ad accampare.





24 maggio 2023 - La cattedrale

All'interno della catena montuosa dell'Atlante vi è una formazione rocciosa conosciuta con il nome di "Cattedrale" per la sua forma che da una determinata prospettiva ricorda per l'appunto la facciata principale di una cattedrale. Per arrivarci abbiamo percorso una pista che corre fra valli e passi di montagna raggiungendo la quota di 2950m.




25 maggio 2023 - Dalla cattedrale all'inizio delle gole di Dades

Oggi proseguiamo la cosiddetta pista della cattedrale che ci porterà attraverso valli selvagge ai laghi Tislit e Isli e quindi al paese di Imilchil. Da qui, con una strada in parte asfaltata e in parte sterrata raggiungiamo l'inizio delle gole di Dades dove ci accampiamo.




26 maggio 2023 - Gole di Dades e attraversamento della catena del Jbel Saghro

Attraversiamo le gole di Dades, molto belle, e quindi attraversiamo in direzione nord-est/sud-ovest la catena del Jbel Saghro passando per il passo Tizin Tazazert. Incontriamo paesaggi mozza fiato. Pernottiamo in un riad ad Agdz.





27 maggio 2023 - Agdz, Ouarzazate, Valle Skoura

Dopo un'abbondante colazione visitiamo la palmeria che a causa della siccità risulta abbastanza secca. Visitiamo quindi uno ksar, antico villaggio fortificato, in parziale ristrutturazione. Ci dirigiamo quindi verso la Valle Skoura, al cui inizio campeggiamo. 




28 maggio 2023 - Valle Skoura, valle delle rose, deserto rosso, Jbel Saghro

Anche qui la palmeria soffre la siccità. Percorriamo la valle dove troviamo un paesaggio desertico diverso da quelli che abbiamo visto sino ad ora. Notiamo che i pastori nomadi vivono all'interno di grotte scavate nella roccia. Ci addentriamo un pò nel deserto rosso e quindi rietriamo verso Ouarzazate attraverso la catena del Jbel Saghro.




29 maggio 2023 - Ouarzazate, Atlas Studios, Ait Benhaddou

Ouarzazate è una cittadina famosa per la presenza degli studi cinematografici ove hanno girato varie pellicole fra le quali Il Gladiatore. Decidiamo di visitare gli studi; una visita molto interessante. Ci rechiamo ad Ait Benhaddou dove visitiamo lo ksar e la casba patrimonio dell'UNESCO.




30 maggio 2023 - Strada delle 100 casbe, col di Tichka e Marrakesh

Oggi percorreremo la strada che da Ait Benhaddou ci porterà a Marrakesh; conosciuta anche con il nome di strada delle 100 casbe. Oggi è anche il giorno che ci separeremo dai nostri compagni di viaggio: Silvia e Salvatore. Loro hanno già visitato più volte Marrakesh e la costa atlantica, ma soprattutto a breve partiranno per un lungo viaggio nel nord Europa. La strada ha il suo punto più alto al col di Tichka, uno dei tre passi per attraversare da sud a nord e viceversa la catena dell'Atlante.

A Marrakesh abbiamo prenotato un riad all'interno della Medina. Arriviamo nel primo pomeriggio, sistemiamo le nostre cose ed iniziamo la visita alla città. Visitiamo la Medresa di Ali ben Yousef, il palazzo Bahia, le tombe dei Saaditi, la moschea principale dall'esterno, il suok e la piazza el Fna. Un'esperienza indimenticabile.





31 maggio 2023 - Deserto di Agafay, Essaouira

Lasciamo Marrakesh per dirigerci verso il vicino deserto roccioso di Agafay. Questo deserto è una specie di "parco giochi" per chi visita Marrakesh; ci sono motociclette, quad, fuoiristrada, ecc. Percorriamo una breve pista e poi ci dirigiamo verso Essaouira, una città sulla costa atlantica fondata dai portoghesi. La città è molto bella. Terminata la visita percorriamo la costa in direzione nord sino ad un parcheggio dove campeggiamo. Insieme a noi ci sono alcuni camper di cui un Iveco Daily con targa Sud Africa.




01 giugno 2023 - Safi, Oualidia

Ci rechiamo a Safi, una città portuale e industriale, con un notevole livello di inquinamento, quantomeno a giudicare visivamente. La medina non ha molto da raccontare. Al contrario il quartiere dei vasai è molto interessante. Gli artigiano lavorano la creta come un tempo.

Raggiungiamo quindi la cittadella turistica di Oualidia con la sua baia caraibica.  Qui ci concediamo uno spuntino a base di frutti di mare crudi. Una prelibatezza. Ci accampiamo sulla penisola vicina.




02 giugno 2023 - El Jadida, Casablanca, Muolay Bousselham

La giornata di oggi la dedichiamo a Casablanca ed in particolare alla moschea di Hassan II. La moschea più grande del continente africano e l'unica aperta, con visita guidata, ai non praticanti. La moschea è molto bella e a detta della guida sono stati inseriti molti simboli delle altre religioni monoteiste come segno di fratellanza. Ci dirigiamo verso Muolay Bousselham una laguna ed una riserva naturale dove nidificano o transitano diverse specie di uccelli. Pernottiamo nel giardino della casa di una guida naturalistica che domani ci porterà a vedere i fenicotteri rosa.



03 giugno 2023 - Muolay Bousselham, Asilah, Tanger Med

Come da programma di buon mattino ci imbarchiamo su una piccola barca a remi e percorriamo la laguna ammirando molti uccelli fino a raggiungere l'area dove stanziano i fenicotteri rosa. Sono moltissimi e bellissimi. Purtroppo io comincio a non sentirmi bene. Lasciamo Muolay Bousselham alla volta di Asilah, un'altra cittadina costiera fondata da portoghesi. Inizia a salirmi la febbre. Visitiamo con fatica questa bellissima cittadina. Qui hanno ancora molte influenza spagnole tant'è che cucinano la paella. Nadia la assaggia; io guardo, non sto affatto bene. Il parcheggiatore, viste le mie condizioni di salute, si prodiga per aiutarmi. Ci trasferiamo in una spiaggia più a nord-est di Tanger Med in attesa di entrare in porto. Anche qui, il parcheggiatore, un ragazzo molto giovane, cerca in tutti i modi di aiutarmi. Anche una coppia di polacchi si offre di aiutarmi. Verso le 21:00 decidiamo di dirigerci verso il porto. Infatti la compagnia marittima ci aveva comunicato il posticipo di un giorno del traghetto e successivamente che il check-in sarebbe stato dalle 01:00 alle 05:30 del 05/06/2023. Al parcheggio del porto dormiamo sino a mezzanotte.



04 giugno 2023 - Imbarco e primo giorno di navigazione

Nadia, io sono ko, fa la fila agli uffici della compagnia marittima dall'una sino quasi alle quattro. Completato il chek-in seguono diversi controlli sino a quando riusciamo a metterci in fila per l'imbarco. Qui dormiamo un pò e finalmente alle 09:30 ci imbarcano. Prendiamo possesso della camera e ci mettiamo a dormire sino a dopo mezzogiorno. Dopo pranzo e la sera la passiamo a riorganizzare le immagini ed i video.

05 giugno 2023 - Verso Genova

La navigazione prosegue, io sto un po' meglio. Continuiamo la sistemazione delle immagini e dei video e parliamo con altri viaggiatori italiani e svizzeri. Rimaniamo a lungo bloccati al largo del porto di Barcellona sino a quando finalmente riusciamo ad attraccare.

06 giugno 2023 - Sbarco e rientro a casa

Ultimo giorno di navigazione e di viaggio. Trascorriamo il tempo chiacchierando con gli altri viaggiatori. Finalmente la sera attracchiamo al porto di Genova, sbarchiamo, procediamo con le formalità doganali e alle 22:00 usciamo dal porto. Adesso ci aspetta l'ultimo tratto di strada verso casa, ove arriviamo alle 02:30 del 07/06/2023.

Il viaggio è terminato

Considerazioni finali

Mai come in questo viaggio sono in difficoltà a sintetizzare in poche righe il caleidoscopio di emozioni e sentimenti contrastanti che ho provato. Se da un lato è indubbia la bellezza dei paesaggi e dell'interno dei palazzi, come è indubbia l'originalità delle medine e dei souk, dall'altro vi sono delle condizioni ambientali e sociali che non possono lasciare indifferenti. Mi riferisco ad esempio alla scarsità di acqua a sud dell'Atlante e alla progressiva desertificazione del territorio: palmerie e oasi che si riducono sempre più. Penso alle condizioni di vita, in particolare delle popolazioni di montagna e del deserto; in cui l'accesso all'istruzione e alla sanità non è affatto scontato. Rifletto sulla condizione femminile: di subalternità all'uomo, in particolare all'esterno delle città. Rivedo le condizioni di lavoro di agricoltori, artigiani ed operai, in cui l'argomento sicurezza e salute sul lavoro non è nemmeno preso in considerazione.

Un paese molto bello pregno di contrasti.