mercoledì 25 luglio 2018

Da Pavia a Aulla per la Via Francigenza

Per il lungo ponte del 25 aprile, Nadia, quest'anno ha proposto una vacanza in bicicletta. Memore dei racconti dell'amico Massimo, propongo di percorrere alcune tappe della Via Francigena; Nadia condivide. Inizia così la pianificazione.
Considerato che la via transita per Pavia e Nadia non ha mai visitato la Certosa, decidiamo per questo punto di partenza. Le tape saranno: Certosa di Pavia - Orio Litta, Orio Litta - Fiorenzuola d'Adda, Fiorenzuola d'Adda - Fornovo Taro, Fornovo Taro - Berceto, e infine Berceto - Aulla.
Decidiamo inoltre di utilizzare il nostro camper quale punto d'appoggio alla Certosa di Pavia, a Fiorenzuola d'Adda e a Berceto, luoghi tutti raggiungibili con il Trento, o almeno così avevo capito. Infatti la stazione di Berceto non si trova nel paese a circa 800 m di quota, ma nel fondo valle ad una decina di chilometri di distanza, e diversamente da quanto dichiarato da TreniItalia non tutti i treni regionali prevedono il servizio di trasporto biciclette.
Il 25 aprile in mattinata partiamo alla volta della Certosa ove arriviamo all'ora di pranzo. Nel pomeriggio visitiamo il monastero e la città di Pavia che raggiungiamo in bicicletta.


Il 26 aprile di buon mattino iniziamo la nostra pedalata alla volta di Orio Litta. Percorriamo strade arginali, tratti di ciclabili e strade secondarie, ci troviamo nella campagna padana. Nel primo pomeriggio arriviamo a Orio Litta dove alla stazione abbiamo la prima sorpresa: non tutti i treni che transitano sulla tratta prevedono il servizio di trasporto biciclette. Dobbiamo aspettare più di un ora per il passaggio del treno abilitato. Rientrati alla Certosa, recuperiamo il camper e ci rechiamo all'agriturismo Battibue di Fiorenzuola d'Adda che dispone di un'area sosta camper; lì trascorreremo due notti.



Il 27 aprile di buon ora, il treno parte alle 07:34, prendiamo il treno, in verità dovrebbero essere tre, per ritornare a Orio Litta ove riprendere la Via Francigenza. A Casalpusterlengo apprendiamo che il treno abilitato al servizio trasporto biciclette non transiterà, ma non è sicuro, prima di due ore. Ci armiamo di pazienza e individuiamo un percorso su strade secondarie per ricongiungerci alla Via Francigena. Anche oggi il percorso si snoda nella pianura agricola utilizzando prevalentemente strade arginali e secondarie quasi completamente asfaltate. Rientrati decidiamo di cenare all'agriturismo: ottima scelta!



Il 28 aprile in mattinata partiamo per la nostra terza tappa: Fiorenzuola d'Adda - Fornovo Taro. Passata Fidenza il paesaggio finalmente cambia; passiamo dalla pianura alla collina con le prime, anche impegnative salite. In stazione leggendo l'orario dei treni, mi rendo conto dell'abbaglio che ho preso circa la stazione di Berceto: urge una riprogrammazione dei prossimi giorni. Rientrati a Fiorenzuola d'Adda, anche con l'aiuto del proprietario dell'agriturismo, decidiamo di portare il camper a Fornovo Taro e lasciarlo da un amico del proprietario dell'agriturismo, quindi percorrere la tappa fino a Berceto ove pernottare in un B&B che troviamo in estremis e il giorno successivo arrivare a Aulla ove prendere il treno per rientrare a Fornovo. E' deciso, faremo così!



Il 29 aprile lasciamo il camper in proprietà privata a Fornovo e iniziamo "l'arrampicata" verso Berceto. Sono solo 32 km, ma con ben 1000 m di dislivello. Il paesaggio è molto bello, nonostante diverse salite impegnative. Arriviamo nel primo pomeriggio e dopo aver preso possesso della camera, riposati e rinfrescati, dedichiamo il resto del pomeriggio alla visita del piccolo e carino borgo. Ceniamo con ottima soddisfazione alla locanda Pintarelli.


Il 30 aprile ci svegliamo con una bufera di vento e temperature rigide. Dobbiamo comunque proseguire. Indossiamo tutti gli indumenti di cui disponiamo, facciamo rifornimento di acqua e cibo e partiamo alla volta del passo della Cisa. Al passo poche foto di rito, troppo freddo e vento. Indossiamo la giacca a vento e iniziamo la discesa nella speranza di un pò di caldo e calma di vento. A Pontremoli troviamo un pò di calore, ma il vento continua a soffiare.



L'uscita in bici è terminata. Non ci rimane che rientrare a Fornovo, riprendere il camper e quindi fare rotta verso nord. ma ciò non ci impedisce di pernottare ancora una notte in zona, nei pressi di un antica chiesa che avevamo visto durante la salita la passo della Cisa.