martedì 9 ottobre 2018

TranSardegna 2018

L'obiettivo di questo viaggio era quello di collegare Olbia con Cagliari percorrendo il minor numero di chilometri possibili su strade asfaltate. In altre parola una traversata da nord a sud attraverso strade forestali, strade di campagna, sterrati e tratturi. Non è stato facile, ma siamo arrivati a Cagliari percorrendo veramente pochi tratti di strada asfaltata.
Il viaggio è iniziato la sera di venerdì 28 settembre 2018 ed è terminato la sera di domenica 7 ottobre 2018 dopo aver percorso circa 1900km.
Oltre a mia moglie, quali compagni di viaggio cerano: Massimo, Giorgio e Daniele. In totale tre veicoli: un una Jeep Rubicon, una Land Rover Defender 110 e una Land Rover Defender 90.
Non potendo contare sulla disponibilità di un road-book, per individuare il percorso mi avvalgo del sito web wikiloc e per le aree scoperte cerco a tavolino sulla carta topografica le vie di transito. Ne risulta la traccia che segue.

30 settembre 2018
Ci ritroviamo tutti domenica mattina su una spiaggia nel Golfo di Cugnana e dopo aver fatto rifornimento iniziamo il nostro percorso.
Gli sterrati, anche tecnici non mancano, come non mancano i panorami mozzafiato. Parte del percorso è stato tracciato a tavolino e così siamo costretti a passare in una zona off-limit.
In totale percorriamo 162km quasi esclusivamente su sterrato.
Facciamo campo in un'area boscosa nei pressi di Mazzinaiu.





1 ottobre 2018
Lasciamo verso le nove la zone del bivacco inconsapevoli di cosa ci sarebbe successo durante la giornata odierna.
L'inizio della giornata è piacevole con alcuni tratti tecnici e bei paesaggi. Ad un certo punto, come indicato dalla nostra traccia prendiamo un bivio a sinistra e li iniziamo a metterci nei guai. Decidiamo, sbagliando, comunque di proseguire, ci ritroviamo su una strada in forte discesa distrutta dalle piogge. Per scendere a valle dobbiamo ricostruire tratti di strada, ma quando finalmente raggiungiamo dobbiamo risalire il versante opposto privo di strada. Ci riusciamo dopo cinque ore di estenuante lavoro!
La rimanente parte del tracciato ci regala stupendi panorami.
Estenuati, dopo aver percorso 78km, pernottiamo in un B&B nei pressi di Torpe


2 ottobre 2018
Ancora scossi dalla giornata di ieri lasciamo il B&B e dopo aver percorso pochi chilometri di asfalto iniziamo la giornata con il botto! Un accesso tecnico e un paio di guadi preannunciano un interessante tracciato. Dopo l'abitato di Mamone una stanga con lucchetto ci sbarra la strada costringendoci ad individuare un percorso alternativo, purtroppo in parte asfaltato, ma comunque molto paesaggistico. Un interruzione causa ponte cedevole sulla strada provinciale ci costringe a una ulteriore deviazione. Entriamo quindi nella valle di Lanaito e andiamo a visitare il sito archeologico di Tiscali e due grotte.
Abbiamo percorso 157km in parte su asfalto
Facciamo campo in valle in un'area picnic.

3 ottobre 2018
Il tempo non è dei migliori. Lasciamo la valle di Lanaito per percorrere un tratto tecnico e divertente: ad un certo punto entriamo nel greto del fiume Cedrino prima e di un suo affluente poi. Arrivati in cresta, memori dell'esperienza di lunedì scorso, le difficoltà tecniche ci suggeriscono di ritornare sui nostri passi. Poco male percorriamo un tratto di strada a mezza costa molto bello. Ripresa la traccia sempre in quota, altre difficoltà ci suggeriscono ancora una volta di fare marcia indietro. Percorriamo così un tratto di asfalto che tutto sommato ci stà visto il lungo percorso in off-road.
Decidiamo di sostare in un agriturismo dove assaporeremo una squisita cena tipica.
In totale percorriamo 107km.





4 ottobre 2018
Piove.
Giorgio desidera trascorrere la giornata facendo il turista. Così scambiamo gli equipaggi: Nadia va con Giorgio e Daniele viene con me. Iniziamo il nostro percorso un pò in apprensione perchè ci sembra di dover fare un guado e piove; in verità si tratta di percorrere un tratto nel greto secco di un fiume con un guado insignificante. La giornata prosegue su sterrati di media difficoltà e paesaggi magnifici, quando il cielo si apre. la pioggia si alterna al sole.
In tarda mattinata una sbarra ci costringe a ritornare sui nostri passi, ma una breve divinazione ci permette di proseguire sulla traccia.
Ci ritroviamo tutti nel tardo pomeriggio nel paese di Osini dove su indicazione di alcuni locali facciamo campo presso il vecchio campo sportivo. Durante la cena ci vengono a visitare i "Barracelli" una sorta di polizia presente solo in Sardegna; ci dicono che possiamo sostare senza problemi.
In totale abbiamo percorso 153km praticamente tutti su sterrato.

5 ottobre 2018
Piove. La pioggia ci costringe a fare colazione in un bar di Osini.
Nonostante la pioggia decidiamo di proseguire, e saremo premiati. Infatti a causa di una sbarra con lucchetto nel tratto che dalla costa porta al monte, siamo costretti a proseguire lungo un tratturo a picco sul mare che ci regala degli scorci stupendi. Dopo più di 8km arriviamo nel bel mezzo di un area militare. Fortunatamente le strade sono esterne e quest'area. Nel tentativo di raggiungere la spiaggia Giorgio rimane impantanato; dobbiamo ricorrere al verricello per estrarlo dal fango.
Terminiamo la giornata con un campo nei pressi del paese di Villasalto dopo aver percorso 139km.
Anche qui riceviamo la visita della polizia locale allertata dalla popolazione che ha visto il nostro accampamento. nessun problema anche qui per rimanere.







6 ottobre 2018
Ultimo giorno di permanenza in terra sarda. C'è il sole!
Oggi sarà la giornata delle deviazioni! All'inizio una frana ci costringe ad una prima deviazione, successivamente un tratturo impraticabile ci costringe a tagliare un tratto importante di percorso e infine una stanga con lucchetto ci costringe a deviare definitivamente verso Cagliari dove arriviamo verso le 17.00. Decidiamo di attendere l'ora di imbarco alla spiaggia del Poetto, dove peraltro ci attardiamo e qualcuno di noi fa pure il bagno!
Dopo aver percorso 139km all'ultimo ci imbarchiamo lasciando Massimo che si fermerà un'altra settimana in Sardegna. Beato lui!


Conclusioni
Anche questa volta la Sardegna non mi ha deluso, anzi! persone squisite, paesaggi stupendi, ottimo fuoristrada, avventura costante, cibo ottimo; in una parola: spettacolo!
Il fatto di non aver potuto contare su un road-book e di aver fatto affidamento alle tracce scaricate da wikiloc ha comportato un alto grado di incertezza sul percorso, ma una volta prese le misure e deciso la giusta strategia questo non ci ha ostacolato, anzi ci ha dato l'opportunità di essere ancor più protagonisti dell'avventura che stavamo vivendo. Bisogna anche dire che tutto ciò è possibile solo con un numero estremamente ridotto di equipaggi formati da persone disponibili a gestire l'imprevisto e i continui cambiamenti. Non ultimo anche la corretta preparazione dei veicoli è stata di aiuto.
Qui trovate le tracce del viaggio.
Sardegna ci rivedremo ancora!

martedì 7 agosto 2018

Polonia 2018

Il nostro viaggio di quest'anno ha avuto una gestazione un pò strana. In primis il periodo è stato individuato ad esclusione, ovvero dopo aver pianificato altre attività; non ultimo il viaggio in fuoristrada in Romania. La metà iniziale era la Spagna ed in particolare l'Andalusia, poi abbandonata per il rischio di trovare troppo caldo nel periodo scelto; dal 7 al 22 luglio. Non prima di una decina di giorni prima di partire abbiamo estratto dalla lista dei progetti la nostra destinazione: la Polonia.
Con il seno di poi devo dire che è stata una scelta azzeccata.
Per la programmazione del viaggio ci siamo affidati alla guida della "Polonia" della Lonley Planet e alla guida "Obiettivo Polonia e Repubbliche Baltiche" de Le vie del camper.
7 luglio 2018
A metà mattina, dopo aver sbrigato alcune faccende, ci siamo finalmente messi in viaggio per il lungo trasferimento fino a Bratislava in Slovacchia dove abbiamo cenato nello stesso locale di quando, diversi anni or sono, arrivammo in città con le biciclette avendo percorso la ciclabile del Danubio.


8 luglio 2018
Di buon mattino partiamo per Zakopane, nostra prima metà in terra polacca. Vi arriviamo verso mezzogiorno, e dopo aver raccolto le minime informazioni necessarie ci mettiamo in cammino per un escursione che ci porterà su due cime dei monti Tatra: Gierwont 1894m e Kondraka 2005m. Nel tardo pomeriggio rientriamo al camper e troviamo un posto nel parcheggio di accesso al lago Morskie Oko dove trascorriamo la notte.


9 luglio 2018
Abbandoniamo l'idea di raggiungere il lago in MTB in quanto l'accesso è consentito solo a piedi o con le carrozze trainate dai cavalli; non ci interessa percorrere a piedi 9 km di asfalto. Facciamo rotta verso Cracovia. Lungo il percorso ci rendiamo conto di quella che sarà la maggior difficoltà in questo bellissimo paese: la viabilità! Nella periferia di Cracovia scopriamo che su strade che potremo definire "superstrade" o "tangenziali" sono presenti semafori, ma soprattutto innesti laterali e trasversali a 90° con tutto ciò che questo significa in termini di sicurezza. Verifichiamo qui, e si confermerà in tutti i tragitti del viaggio, che la velocità media, e di conseguenza i tempi di trasferimento, non supera mai i 50 km/ora.
Ci sistemiamo in un parchegio custodito nei pressi del centro storico e iniziamo la visita. Visitiamo il centro storico e il quartiere ebraico con i principali monumenti. Lasciamo per domani la visita al castello di Wawel.




10 luglio 2018
Di buon ora siamo al castello. Terminata la visita riprendiamo il camper e ci dirigiamo verso le miniere di sale che visitiamo dopo un ora di coda e con la guida in inglese per evitare un ulteriore attesa. La visita si rileva molto interessante; in particolare la chiesa, le opere di ingegneria in legno alcuni attrezzi e sistemi di estrazione e i laghi di acqua satura di sale.
Terminata la visita ci rechiamo al santuario di Kalwaria, nei cui parcheggio trascorreremo la notte.


11 luglio 2018
Visitiamo alcune cappelle della via crucis disseminate nei boschi e nelle campagne attorno al santuario; in particolare quelle che imitano la quelle presenti a Gerusalemme. La visita alla basilica l'abbiamo fatta ieri sera al nostro arrivo.
Ci dirigiamo quindi alla volta del paese natale del Papa Giovanni Paolo II, Wadowice. Qui con una guida in italiano visitiamo la casa natale con il museo dedicato al Papa.
Nel primo pomeriggio raggiungiamo Oswiecim dove sorgono i campi di concentramento di Auschwitz e Berkenau. Per tutto il pomeriggio ci aggiriamo tra le vie di questi campi di sterminio con una guida in inglese. Ovunque regna dolore, sofferenza e ricordo di un passato che non può e non deve essere dimenticato. Fra l'altro entriamo nella cella in cui fu' detenuto negli ultimi suoi giorni Padre Massimiliano Maria Kolbe.
Verso le 20.30 arriviamo nel campeggio del Santuario di Czestochowa.




12 luglio 2018
Di buon mattino visitiamo il santuario con il famoso quadro della Madonna nera. Terminata la visita ci dirigiamo a Breslavia. Ci sistemiamo in un parcheggio gratuito vicinissimo al centro storico di questa stupenda cittadina. Visitiamo la città con i suoi bei edifici colorati e l'atmosfera allegra. Ceniamo in un ottimo ristorante tipico.





13 luglio 2018
Partiamo in direzione Poznan dove visitiamo la piazza del mercato, la cattedrale e la parrocchiale che ci lascia senza parole per lo sfarzo e lo splendore. Terminata la visita ci dirigiamo alla volta del mar Baltico nei pressi della cittadina di Leba. Qui trascorriamo la serata in compagnia di due ragazze ceche chiacchierando in inglese e sorseggiando vino bianco e grappa. Una delle ragazze ci regala un presente: un angioletto fatto da lei; scopriamo così che quello è il suo lavoro: qui si può vedere di cosa parlo.



14 luglio 2018
Di buon mattino, si fà per dire vista la serata di ieri, inforchiamo le biciclette ed entriamo nel Slowinski Park, famoso per le sue dune di sabbia. Facciamo una passeggiata fra le dune e mettiamo i piedi a bagno nelle fredde acqua del mar Baltico. Pranzato e salutate le nostre amiche ceche partiamo alla volta di Danzica che raggiungiamo a metà pomeriggio. Parcheggiamo in un parcheggio gratuito molto vicino al centro. Entriamo nel centro storico passando per la porta verde. Girovaghiamo per il centro tutto il pomeriggio. La serata la trascorriamo in un locale dove si stà esibendo una band che suona musica latino/americana. Anche oggi facciamo serata!





15 luglio 2018
A malincuore lasciamo Danzica alla volta del castello di Malbork; l'edificio in mattoni più grande al mondo. Anche qui parcheggiamo in un parcheggio vicinissimo al castello e gratuito. Visitiamo il castello con un audio guida in italiano molto efficace. Ci dirigiamo quindi a ...; siamo incuriositi dal sistema di navigazione su piani inclinati del canale di Elblag realizzato nel 1860 per collegare l'importante città a valle con le città vicine. Mentre visitiamo l'opera riceviamo, e accettiamo, l'invito a salire su una barca per il breve tragitto di trasferimento attraverso il piano inclinato. Sono già le 18.00, ma decidiamo di trasferirci al santuario di Swieta Lipka dove arriviamo alle 21.00! Troviamo posto nel grande parcheggio in costruzione in riva al lago.








16 luglio 2018
Visitiamo il santuario mariano di Swieta Lipka; uno dei più bei monumenti dell'architettura barocca di tutta Europa. Ascoltiamo un breve concerto del meraviglioso organo le cui statue si muovono e suonano trombe e campanelli. Decidiamo quindi di visitare la città natale di Copernico: Torum. La notte la trascorriamo in un campeggio a 18 km a sud di Torum.





17 luglio 2018
La nostra rotta ci porta ora in direzione di Varsavia dove arriviamo verso le 11.30 come sempre in un parcheggio a pochi passi dal centro storico. Visitiamo subito il castello reale e poi il centro storico e il nuovo centro. Nel tardo pomeriggio partiamo alla volta di Kasimierz Dolny, una piccola cittadina sviluppatasi intorno al '500/'600 grazie al commercio del grano. Trascorriamo la serata sorseggiando un'ottima birra in un bar affacciato sull'antica piazza del mercato.



18 agosto 2018
Visitiamo due delle chiese della cittadina e il centro storico, poi ci dirigiamo verso Lublino. Ci dirigiamo subito verso il castello per visitare la cappella trecentesca della S.S. Trinità. Ci riusciamo all'ultimo perchè non avevamo capito che le visite erano contingentate per preservare gli affreschi. Dopo la visita ci dirigiamo nel centro per visitare il vecchio mulino, la piazza del mercato, la cattedrale e altre chiese. Lasciamo Lublino alla volta di Sandomierz dove trascorreremo la notte. Dopo cena assistiamo ad un concerto d'organo nella cattedrale.




19 agosto 2018
Ci dirigiamo a Tarnow dove visiteremo l'unico museo della cultura Rom in europa; ne rimarremo delusi. Ne approfittiamo per una visita alla città. Ci dirigiamo quindi verso Zalipie nota per gli edifici dipinti con motivi floreali. Andiamo quindi a Debno dove vorremmo visitare un antichissima chiesa in legno e trascorrere la notte. Ci sistemiamo nel parcheggio della chiesa, ma riusciamo solo a fare una visita veloce in quanto è l'ora di chiusura.





20 agosto 2018
Piove e per questo motivo le visite alla chiesa sono sospese! Negli ultimi giorni la pioggia ci perseguita! Decidiamo di iniziare il rientro. Facciamo tappa sul lago Attersee, uno dei laghi nei pressi di Salisburgo. Io ne approfitto subito per fare una nuotata. Qui incontriamo una coppia tedesca con cui trascorriamo la serata parlando un pò in inglese, un pò in italiano e un pò in tedesco.


21 agosto 2018
Prima di proseguire il viaggio di rientro decidiamo di fare il periplo del lago con le biciclette. Una parte del tracciato si sviluppa sui pendii delle montagne che circondano il lago. Abbiamo anche l'occasione di entrare in un raduno di auto americane. Dopo un buon pranzo e una pennichella, constatato che anche qui piove, proseguiamo il nostro viaggio di rientro. Ci fermiamo in Val di fleres in alto Adige con l'intento l'indomani di fare un escursione.




22 agosto 2018
Ha piovuto tutta la notte e il tempo è coperto; decidiamo comunque di raggiungere almeno il rifugio Calciati al Tribulaum. Ci riusciamo, ma non proseguiamo oltre. Dopo pranzo ci dirigiamo verso casa.
Il viaggio è terminato, le vacanze pure.


Considerazioni
Come sempre alcuni pensieri conclusivi. La Polonia mi ha favorevolmente colpito. A causa della mia ignoranza non conoscevo la storia e la cultura di questo interessante paese e popolo. Si nota chiaramente che il paese è in crescita e in sviluppo.