mercoledì 28 agosto 2019

Serbia 2019

Un viaggio alla scoperta delle bellezze naturali, storiche ed architettoniche di questo stato. Un viaggio di dodici giorni, che abbiamo affrontato con i nostri fuoristrada per poter accedere a zone difficilmente raggiungibili altrimenti.
Questo l'itinerario di massima.
Alcune delle mete in programma
Monastero Cokesina, grotte di Stopica, paese di Sirogojno, Monastero di Sopocami, chiesa Rataje, grotte Resavska, monastero Manasija, fortezza di Golubac, fortezza di Smederevo, cittadella di Petrovaradin, monasteri Velika Remeta, Krusedol, Grgetec, Novo Hopovo.
Pianificazione
Come al solito per la pianificazione del viaggio ho utilizzato varie fonti: il road book Les Balkans di Vibraction, wikiloc, la giuda della Serbia Lonely Planet, ma soprattutto abbiamo potuto contare su William Sciardis, un italiano che da anni vive in Serbia ed organizza tour in fuoristrada. La sua collaborazione è stata preziosa sia in fase di pianificazione sia in fase di realizzazione.
Equipaggi
Inizialmente dovevamo essere in quattro equipaggi, poi per ragioni diverse siamo rimasti in due: Massimo Giovannini con un Land Rover Defender 110 e mia moglie ed io su un Land Rover Defender 90 entrambi allestiti per viaggiare.
9 agosto 2019
Giorno della partenza. Decidiamo di raggiungere la nostra prima meta, la città di Sremska Mitrovica, passando per l'Austria così da evitare le possibili code al confine italo sloveno. Passiamo agevolmente tutte le dogane ed arriviamo abbastanza presto all'ottimo campeggio Zasavica. Dopo cena riceviamo la visita di William e con lui rivediamo per l'ennesima volta il programma di viaggio introducendo ulteriori mete ed alcune varianti al percorso.
10 agosto 2019
Prima della partenza, come suggerito da William, ci rechiamo in città per acquistare un SIM card turistica e cambiare un pò di denaro. Non è infatti immaginabile utilizzare le nostre SIM card in Serbia; i costi sarebbero improponibili. Iniziamo a percorrere i primi sterrati sugli argini del fiume Drina e poi iniziamo a salire sulle prime montagne. Visitiamo un piccolo museo all'aperto degli usi e costumi utilizzato dai locali anche come area ricreativa e il monumento Spomen Kompleks Cerska Bitha dove si è svolta la prima battaglia della prima guerra mondiale. Infine allestiamo il nostro primo bivacco su di un punto panoramico con vista sulla valle della Drina con a sinistra la Serbia ed a destra la Bosnia-Erzegovina.






11 agosto 2019
William ci invia una traccia diversa da quella in programma. Decidiamo di seguirla. Percorriamo facili sterrati di campagna e di montagna. Visitiamo un monastero femminile, Svetog Vasilija, e poi saliamo in vetta al Jablanik dove pranziamo. In discesa ci troviamo la strada sbarrata da alcuni alberi caduti; proviamo a tagliarli, ma dopo poco optiamo per la ricerca di un via alternativa, che troviamo dopo un paio di tentativi e con il supporto telefonico di William. Saliamo infine su una torre di osservazione, dove, a causa di un asse rotta, Nadia subisce un piccolo infortunio. Prima del termine della giornata ci rechiamo a Vodenice Taorskog Vrela per visitare le rovine di alcuni vecchi mulini; il luogo è molto caratteristico. Oggi ci concediamo il lusso di una cena al ristorante e di un pernottamento in albergo. Degustiamo un ottimo Goulasch.








12 agosto 2019
Dopo un abbondante colazione a base di omelette riprendiamo il nostro viaggio. Oggi attraverseremo il parco nazionale dei Tara e sarà una giornata di visite. Iniziamo con la visita alla casa sul fiume Kucica Na Drini. Da lì ci rechiamo al punto panoramico sui monti Tara e quindi al villaggio costruito dal regista serbo Kusturica denominato Drvengrad Mecavik e di seguito alla stazione di Sargan Eight dove è stata restaurata e rimessa in funzione un antica linea ferroviaria realizzata dagli austriaci. Infine visitiamo la grotte di Stopica. Facciamo campo su un altura poco distante dal museo etnografico all'aperto nel paese di Sirogojno.






13 agosto 2019
Iniziamo la giornata con la visita al museo etnografico all'aperto nel paese di Sirogojno. Terminata la visita ci dirigiamo verso le terme naturali Visocka spa sul fiume Veliki Rzav. Da lì raggiungiamo il punto panoramico sullo Sjenicko jezero e quindi il luogo di imbarco per i traghetti che percorrono il canyon formato dal lago e da noi visto dall'alto. Al termine della giornata, con una certa difficoltà, troviamo un luogo adatto per fare campo. Scopriremo durante la sera che il luogo scelto è il passaggio per il rientro serale in stalla di tutti i greggi e di tutte le mandrie del luogo.







14 agosto 2019
Fatta la colazione e smontato il campo ci dirigiamo attraverso strade sterrate alla prima metà della giornata: il monastero di Sopocani. Successivamente la giornata sarà caratterizzata dalla ricerca di una via per raggiungere la località turistica di Kopaonik. Ci imbattiamo in continuazione in strade di montagna ormai invase dalla vegetazione che ci costringono continuamente ad individuare dei percorsi alternativi. Il tempo volge al brutto quindi decidiamo di concederci un pernottamento in albergo nella nota località turistica, che raggiungiamo dopo un bel percorso in montagna. Degustiamo alcune specialità locali a base di carne.






15 agosto 2019
La giornata inizia con la salita alla cima del Mali Karaman a 1936 m e prosegue per sterrati e carrarecce di montagna e poi di campagna sino a raggiungere la chiesa Gornje Rataje. Lasciata la chiesa proseguiamo su sterrati sino a raggiungere l'imbocco di una gola dove la traccia lambisce, attraversa, confluisce in un torrente di montagna. Questo tratto di percorso ci impegna sino a tardi quando raggiungiamo una radura dove decidiamo di accamparci.







16 agosto 2019
La tappa inizia con un bel sterrato sino all'arrivo alle grotte Resavska che visitiamo. Ci dirigiamo quindi alla volta del monastero di Manasija e quindi al monastero di Gornjak, non prima di salire sull'ennesima cima di montagna. Terminiamo la giornata con un'ottimo bivacco in altura, dove troviamo degli alberi di pugne e di more.







17 agosto 2019
Partiamo alla volta della fortezza di Golubac, che visitiamo in parte mediante un percorso attrezzato su facili rocce. Lasciata la fortezza attraversiamo il Danubio a bordo di una chiatta con l'obiettivo di attraversare l'antico deserto serbo. Il deserto è un'estensione di dune di sabbia ormai inerbite e in parte colonizzate dalla vegetazione. Terminiamo la giornata con la visita alla fortezza di Smederevo. Cerchiamo invano un campeggio, sino a quando desistiamo nei pressi di un'area attrezzata per colonie estive all'interno dell'antico deserto. Lì facciamo l'ultimo campo con Massimo che l'indomani di buon ora farà ritorno in Italia.






18 agosto 2019
La giornata di oggi la dedichiamo all'incontro con Kristina Stailjkovic, la ragazza che quattro anni or sono ci accompagnò nella visita di Belgrado, e con il suo compagno Vladimir GasicUna splendida coppia innamorata della vita e determinata a raggiungere i propri obiettivi. Kristina, che oltre a studiare ingegneria è un'artista, ci regala una sua opera con ritratti i monti Tara e il nostro fuoristrada. Trascorriamo una bella giornata nella casa paterna a Smederevo dove abbiamo l'occasione di assaggiare la cucina vegana; davvero ottima! Nel pomeriggio raggiungiamo Violetta Jovanovic a Belgrado, una ballerina professionista di latino americano che per seguire la propria passione si è trasferita in Italia e precisamente in Valle di Non. Pernottiamo al camping di Belgrado.





19 agosto 2019
Decidiamo di dedicare la giornata odierna alla visita degli ultimi monasteri e cittadine in programma senza percorrere strade sterrate. Visitiamo: il monastero di Krusedol, il monastero di Grgetec, il monastero di Velika Remeta, la cittadina di Sremski Karlovci e infine la cittadella di Petrovaradin. Ne approfittiamo per un rapido controllo del veicolo dal meccanico di William che ci ha trattato molto bene. Attraversiamo il parco naturale di Fruska Gora con la visita agli ultimi monasteri quello di Hopovo e quello di Sisatovac. Lasciamo quindi la Serbia. Facciamo campo in terra croata sulle rive del fiume Spavca.




20 agosto 2019
Come facciamo quando transitiamo da queste pari decidiamo di dedicarci una giornata alle terme di Catez.
21 agosto 2019
Dobbiamo rassegnarci all'idea di rientrare in Italia. Alle 8.30 lasciamo il campeggio. Arriveremo a casa verso le 18.00. Il viaggio è terminato.
Alcune riflessioni finali
Al rientro da ogni viaggio mi sento di aver appreso qualcosa. E anche questo viaggio non fà eccezione. L'incontro con William, Kristina, Vladimir, Violetta e con altre persone serbe mi ha molto arricchito. Ho ricevuto una grande disponibilità e ho notato un alto senso della nazione e una grande determinazione. In particolare con Kristina e Vladimir ho stretto un legame profondo. La Serbia riserva molte bellezze naturali e diverse perle sparse sul proprio territorio: monasteri, fortezze, e villaggi. Anche nei luoghi più remoti, dove era presente un maggior disagio economico, ho visto una grande dignità nei luoghi e nelle persone.
Il nostro è stato un viaggio all'insegna del fuoristrada facile e medio, ma vedendo i luoghi, credo che anche i più esigenti possano trovare "pane per i loro denti".