22-09-2025
Finalmente nuovamente in viaggio. Questa volta un viaggio in fuoristrada cercando di percorrere il TET della Slovenia, della Croazia e la parte iniziale di quello in Bosnia Erzegovina. Giornata di trasferimento ed inizio del percorso per circa 70 chilometri.
23-09-2025
Giornata trascorsa su strade sterrate e carrarecce per quasi 190 chilometri con pochi passaggi su strade asfaltate. Sempre immersi nei boschi o nei pascoli.
24-09-2025
Terzo giorno di viaggio. Oggi grazie ai chilometri in più percorsi ieri entriamo in Croazia già di prima mattina. Il percorso si snoda in un buon equilibrio fra tratti sterrati e asfaltati passando fra boschi, praterie ed altopiani. Più andiamo a sud ed a est più notiamo edifici abbandonati.
25-09-2025
Quarto giorno di viaggio. Abbiamo percorso un itinerario quasi esclusivamente in fuoristrada, a tratti intenso. Colpiscono gli altopiani quasi deserti dove ti tanto in quanto compaiono dei minuscoli villaggi abbandonati. In queste aree sembra che la pastorizia sia l'unica attività umana.
26-09-2025
Oggi ci addentriamo in Bosnia Erzegovina. È la prima volta che viaggio in fuoristrada in questo stato. In tutto il giorno avremo percorso forse 5 chilometri su asfalto. Tutto il resto del percorso si è svolto su strade sterrate, tratturi e carrarecce a quote sempre superiori ai 1000m. Abbiamo raggiunto la cima di una montagna a 1900m dove un tempo c'era una postazione militare, presumibilmente di telecomunicazioni.
27-09-2025
Sulla via del ritorno. Come in tutti i viaggi arriva il momento di rientrare a casa. Causa una piccola rottura al veicolo del mio compagno di viaggio decidiamo di non percorrere autostrade. Il rientro risulta così più lento e ci permette di ammirare ancora il paesaggio che attraversiamo.
28-09-2025
Ultima tappa di rientro e come al solito alcune considerazioni. Il TET, percorso principalmente fuoristrada dedicato alle motociclette, per la porzione percorsa da noi è transitabile anche da veicoli fuoristrada. Una quota importante del percorso si snoda attraverso i boschi di Slovenia, Croazia e Bosnia Erzegovina con conseguente poca visibilità del paesaggio circostante. Percorrendo le strade di montagna, diversamente da quanto accade nelle nostre zone, non abbiamo incontrato malghe, rifugi e baite, quasi che la montagna fosse utilizzata solo per la silvicoltura; abbiamo infatti incontrato molti cantieri forestali. I molti paesini e piccoli aggregati di abitazioni abbandonati o semi abbandonati ci fà pensare ad un abbandono delle zone più remote e forse in parte dell'attività agricola e pastorale. Nei pochi paesi in cui si siamo fermati per acquistare gli alimenti, in particolare in Bosnia Erzegovina abbiamo ritrovato i negozietti che erano presenti da noi nella nostra infanzia ed un clima molto meno frenetico di quello a cui siamo abituati oggi. Le condizioni meteo non sempre favorevoli, pioggia e vento, hanno permesso di testare a fondo l'allestimento da viaggio del Defender che ha dimostrato ampliamente la sua validità.
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