mercoledì 29 luglio 2020

Piemonte off-road 2020

A causa dell'emergenza sanitaria i programmi di viaggio sino ad ora sono andati a rotoli. Per alleviare un pò la crisi di astinenza da viaggio abbiamo pensato di trascorrere un fine settimana lungo in Piemonte e nello specifico nella zona della Val di Susa.
Il programma era il seguente:
  • Colle del Colombardo
  • Lac de Roterel
  • Lac du Mont Cenis
  • Col de la Met
  • Monte Jafferau
  • Passo della Mulattiera
  • Madonna di Catolivier
  • Colle Bercia - Lago Nero
Per la pianificazione ho utilizzato il libro "GPS Offroad Tourenbuch Westalpen Gardensee" e la collaborazione di Massimo Giovale e Marco Mazza.
Il gruppo era composto da due equipaggi in auto: Sara con Pierluigi e Nadia con Walter; e da due equipaggi in moto: Massimo e Stefano.
23 luglio 2020
Partiamo da Trento di buon'ora dopo aver caricato le moto sul carrello. Arriviamo prima delle 12.00 ad Avigliana nel piazzale della ditta SIGEA s.p.a. dell'amico Massimo Giovale che ospiterà il carrello per i quattro giorni di permanenza in Piemonte.
Terminate le operazioni di vestizione partiamo per la traversata del colle del Colombardo. Lungo la strada pranziamo con le omelette preparate da Pierluigi e Sara e scattiamo diverse fotografie. Il paesaggio ci piace molto anche se c'è un pò di nebbia.


Terminata la traversata ci trasferiamo alla località Bar Cenisio per iniziare la salita al Lac de Roterel. La strada sterrata attraversa dei luoghi molto belli. Al termine del percorso allestiamo il primo campo.


24 luglio 2020
La mattina ci alziamo con tempo incerto; riusciamo a fare colazione e smontare il campo che inizia a piovere. Avremo voluto salire in direzione del forte Malamot, ma la presenza di un divieto di transito in bella vista ci fa desistere. Ci dirigiamo lungo la sponda destra del Lac du Mont Cenis. Siamo in territorio francese! Proseguiamo verso il Piccolo Moncenisio sino al termine della strada. Torniamo sui nostri passi sino alla prima malga dove nell'attesa che spiova sorseggiamo del caffè.
Proseguiamo lungo la sponda destra del lago per dirigerci verso il Col de la Met. L'ultimo tratto di strada è veramente esposto! Arriviamo alla stazione di monte della seggiovia a 2735m di quota.


Facciamo la pausa pranzo nei pressi del lago, e vista l'ora decidiamo di percorrere la strada dell'Assietta da Susa a Oulx. Ottima scelta! Per Stefano e me è la seconda volta salvo il tratto dal Colle Basset a Oulx.



Pernottiamo nel campeggio "Gran Bosco" di Salbertrand.
25 luglio 2020
Oggi si inizia con la salita al Monte Jafferau! Stefano ed io abbiamo già percorso in parte il tracciato, ma in quell'occasione non avevamo potuto transitare nella galleria dei Saraceni causa i lavori in corso.
Con le moto Massimo e Stefano arrivano sino al forte, noi qualche decina di metri prima. Pranziamo nei pressi del forte più in basso e quindi scendiamo alla volta di Bardonecchia.



Lì subito imbocchiamo la strada che ci porta al Passo della Mulattiera, un'altra zona sciistica. Si inizia con una strada sterrata in salita divertente per poi passare ad una molto panoramica.

Non abbastanza appagati ci trasferiamo a Oulx per salire alla Madonna di Catolivier dove avevamo deciso di bivaccare. Scopriamo che il giorno seguente la strada resterà chiusa per una manifestazione di motorini, decidiamo di salire e scendere in giornata e di trascorrere la notte al campeggio "Gran Bosco".
26 luglio 2020
Ultima giornata, purtroppo! Cerchiamo di velocizzare le operazioni mattutine per avere più tempo da dedicare al programma di oggi. Ci trasferiamo a Claviere e saliamo al Colle Bercia, da lì andiamo al Lago Nero. Credevamo di essere in anticipo quindi facciamo un altro giro nei paraggi e pranziamo nei pressi del Lago Nero.

A questo punto ci dirigiamo verso i Monti della Luna e qui capiamo di essere in tremendo ritardo sulla tabella di marcia! Chissà perché non riusciamo mai ad essere puntuali al termine dei nostri viaggi!

Da qui la storia si ripete: lungo trasferimento su strada in direzione Avigliana dove il custode della SIGEA spa ci attende per ritirare il carrello, e caricare le moto. Infine lungo trasferimento verso casa.
Questo l'itinerario percorso:

Considerazioni finali
Che dire? Sicuramente un plauso all'amministrazione regionale e alle amministrazioni locali che sanno valorizzare, nel rispetto dell'ambiente, una forma di turismo, quello motorizzato fuoristrada, snobbata in molte altre regioni italiane, come ad esempio in Trentino dove sembra che la pratica del fuoristrada sia incompatibile con la tutela ambientale.
Il territorio offre ad ogni curva stupendi scorci e panorami; è quindi facile innamorarsi di questi luoghi.
La compagnia. Un viaggio, se non in solitaria, vive del rapporto fra i membri della spedizione. In questa breve vacanza ho veramente goduto della compagnia dei miei compagni di viaggio. Facile direte: c'era tua moglie, tua figlia e il suo compagno! In un viaggio, pur breve, tutto viene messo in discussione e si stabilisce un nuovo equilibrio solo se i membri hanno delle affinità e sono tra loro compatibili.

Qui la slideshow con le immagini più significative del viaggio.

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