lunedì 31 agosto 2020

Friuli Venezia Giulia: una scoperta del 2020

La trasferta di sci alpinismo in Norvegia in marzo è stata annullata, così il viaggio in Andalusia; quest'ultimo per il secondo anno di seguito. Le altre destinazioni dei nostri obiettivi non sono al momento raggiungibili a causa della situazione sanitaria.

Abbiamo voglia di staccare dal lavoro e dalla quotidianità, ma dove andare? Cosa visitare?

Nadia lancia l'idea di visitare il Friuli Venezia Giulia: accetto. E' una regione che conosciamo poco, di solito la attraversiamo in partenza o al rientro da un viaggio in uno degli stati dei Balcani.

Come al solito acquistiamo la guida della Lonely Planet ed iniziamo ad individuare le mete; in parte escursioni in montagna ed in parte visite, forse qualche giro in bici.

20 giugno 2020

Giorno della partenza con obiettivo il borgo di Polcenigo (PN) che visitiamo. Il paese è stato restaurato di recente ed è carino. Successivamente ci dirigiamo alle sorgenti del Gorgazzo e dopo aver pranzato andiamo a Valvasone dove desideravamo visitare il castello, ma non avevamo prenotato. A causa delle regole in vigore per la situazione sanitaria non riusciamo ad effettuare la visita. In compenso visitiamo il duomo con l'organo più vecchio d'europa.

Ci trasferiamo a Fagagna con il suo castello; non ci soddisfa e ci dirigiamo a San Daniele del Friuli, dove acquistiamo il famoso prosciutto e dove trascorriamo la notte in un'area attrezzata.

Abbiamo percorso 274 km.



21 giugno 2020

Prima delle nove siamo già ad Artegna dove visitiamo il castello Savorgnan. Il castello è restaurato, ma spoglio; non siamo abituati. Ci spostiamo a Spilimbergo. Lì visitiamo il centro storico con i suoi bei palazzi. Visitiamo poi il paesino antico di Poffabro. Davvero bello! Terminata la visita raggiungiamo il lago di Barcis. Facciamo il giro al lago con la bicicletta; molto piacevole. Terminiamo la giornata in Val Cimoliana nel parcheggio del Rifugio Pordenone. Prima di cena ci rechiamo al rifugio per avere informazioni sugli itinerari. Facciamo così la conoscenza del gestore e di sua moglie, due persone molto disponibili e simpatiche. Ci diamo appuntamento la mattina seguente per un caffè.

Abbiamo percorso 150 km.




22 giugno 2020

Di buon'ora, dopo aver bevuto il caffè al rifugio Pordenone saliamo alla forcella di Val Montanaia ammirando il bel Campanile di Val Montanaia, chiamato anche l'"Urlo di Pietra".

Al rientro notiamo nel parcheggio un camper della stessa marca del nostro. Ci avviciniamo e così facciamo la conoscenza con un "personaggio" e con la sua compagna. Parliamo di Giovanni Sirotto. Trascorriamo un paio d'ora con questa bella coppia.

Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo a Forni di Sopra dove trascorriamo la notte in un parcheggio.

Abbiamo percorso 125 km.


23 giugno 2020

Da Forni di Sopra ci spostiamo a Sauris di Sotto dove vediamo un telaio manuale in funzione ed acquistiamo degli ottimi insaccati. Ci spostiamo a Sauris di Sopra. Entrambi i paesi sono situati all'interno di una valle di montagna veramente bella. A Sauris di Sopra acquistiamo da un birrificio artigianale dell'ottima birra. Visitiamo il paesino antico di Sappada e terminiamo la giornata al parcheggio del rifugio Tolazzi.

Abbiamo percorso 124 km.



24 giugno 2020

Oggi avremmo voluto percorrere una via ferrata, ma al rifugio ci hanno detto essere presente ancora troppa neve. Decidiamo per un'escursione alternativa: la salita alla cima Rauchkofel in territorio austriaco.

Nel pomeriggio visitiamo il paese degli orologi: Pesariis. Veramente molto interessante. Ci trasferiamo per la notte al campeggio "Lago dei 3 comuni" sul lago di Cavazzo. Dove ci troviamo molto bene.

Abbiamo percorso 80 km.



25 giugno 2020

Iniziamo la giornata con la visita a Venzone, un borgo molto carino e ben ricostruito dopo il terremoto del 1976. Ci trasferiamo a Tolmezzo per visitare il museo, che però troviamo chiuso. La città ci delude.

Decidiamo, nonostante il tempo si sia messo al brutto (quando arriviamo in quota piove) di visitare il Santuario di Monte Lussari che raggiungiamo in funivia.

Ci trasferiamo al lago superiore dei due laghi di Fusine dove trascorreremo la notte.

Abbiamo percorso 110 km.


26 giugno 2020

Oggi saliremo sul Picco di Mezzodì. In verità in vetta arriverò solo io perchè Nadia non si sente bene e rinuncia alla cima. Il sentiero è impervio e in un punto anche attrezzato.

Completata l'escursione facciamo il giro del lago e ci dirigiamo a Cave di Predil dove purtroppo il parco minerario è chiuso. Terminiamo la giornata a Sella Nevea, una località turistica invernale abbastanza anonima e decadente in questa stagione.

Abbiamo percorso 30 km.



27 giugno 2020

Penultimo giorno di vacanza. Visitiamo Cividale del Friuli, un borgo molto carino con un tesoro nascosto: il tempietto Longobardo nel Monastero di Santa Maria in Valle è una gemma preziosa che è ancora in fase di restauro ma già visitabile. 

Abbiamo il desiderio di visitare una "Villa Veneta" che sappiamo esserci anche qui in Friuli. Decidiamo, sbagliando, per "Villa Manin" a Codroipo. Arrivati ci dicono che la villa non è visitabile ormai da anni in quanto in attesa di restauro; peccato che sulla pagina ufficiale non fosse indicato nulla!

Ci consoliamo con un'ottima cena all'agriturismo "Ai due Feudi" a Gradisca d'Isonzo". Qui pernottiamo.

Abbiamo percorso 192 km




28 giugno 2020

Giornata dedicata al rientro. Nel tardo pomeriggio arriviamo a casa ed iniziamo il rito di "svuotamento" del camper.

Qualche considerazione

Il titolo dell'articolo definisce questa vacanza: una scoperta. Il Friuli Venezia Giulia è veramente un bel posto dove trascorrere del tempo sia nella natura sia nei borghi. Non serve andare lontano per scoprire bei luoghi e rilassarsi.