martedì 22 agosto 2017

Albania fuoristrada 2017

Per il club di fuoristrada di cui sono socio, il Four Runner Team di Trento, quest'anno ho organizzato, con l'aiuto di Nadia, mia moglie, una trasferta nella terra delle aquile, l'Albania.

Il programma

I giorno - 9 agosto 2017
Trasferimento da Trento a Seline in Croazia dopo circa 700 km
II giorno - 10 agosto 2017
Trasferimento da Seline in Croazia a Shkoder in Albania dopo circa 530 km
III giorno - 11 agosto 2017
Prima giornata di fuoristrada con visita a Theth
IV giorno - 12 agosto 2017
Secondo giorno di fuoristrada sui monti a nord est con pernottamento in bivacco.
V giorno - 13 agosto 2017
Continuazione del percorso in fuoroistrada verso sud con pernottamento in albergo
VI giorno - 14 agosto 2017
Attraversamento del parco nazionale di Lura  e pernottamento in bivacco.
VII giorno - 15 agosto 2017
Attraversamento parco nazionale Mali i Dajtit e zona mineraria con pernottamento in bivacco.
VIII giorno - 16 agosto 2017
Attraversamento parco nazionale Shebenik Jabllanice con arrivo a Korce e pernottamento in albergo
IX giorno - 17 agosto 2017
Attraversamento parco nazionale Bredhi i Hotoves con arrivo a Gjirokaster e pernottamento in albergo
X giorno - 18 agosto 2017
Visita a Gjirokaster, trasferimento a Berat e pernottamento in albergo
XI giorno - 19 agosto 2017
Visita a Berat e trasferimento a Durazzo per imbarco sul traghetto
XII giorno - 20 agosto 2017
Sbarco ad Ancona e rientro a Trento dopo circa 455 km.

I partecipanti

Nove equipaggi:
1.      Alberto Massimo, Lorenzo Massimo
2.      Roberto Bailoni, Emanuela Paris
3.      Giorgio Marchioretti,
4.      Domenico Colotti, Marilina Cosentino
5.      Massimo Giovannini
6.      Massimo Mannucci
7.      Eros Schileo, Sabrina Battistella, Maddalena Schileo, Eva Schileo
8.      Nevio Gillardi, Giulia Paisan
9.      Walter Tomazzolli, Nadia Menapace

Il viaggio

9 agosto 2017
Giornata di composizione del gruppo e trasferimento lungo Slovenia e Croazia con arrivo al modesto campeggio di Seline come da programma.
10 agosto 2017
Durante il secondo giorno di trasferimento, il primo guasto meccanico alla macchina di Eros: un manicotto rotto in due punti. Con una riparazione di fortuna, non avendo trovato il ricambio lungo il tragitto, arriviamo a tarda ora a Shkoder.
11 agosto 2017
Mentre Eros, con l'aiuto dei proprietari dell'Hotel in cui siamo alloggiati, cerca di riparare il guasto, i restanti equipaggi si mettono alla prova con il primo tracciato fuoristrada. Capiamo subito che la media di 20 km/ora immaginata per i tratti in sterrato è un'utopia; ci sono tratti tecnici in cui la velocità scende anche a 1 o 2 km/ora. Il percorso, oltre a un bel fuoristrada ci riserva anche i primi bei panorami. Rientriamo in Hotel alle 20.00.

12 agosto 2017
Oggi faremo il primo campo. Partenza di buon ora dopo aver acquistato valuta locale. Inizio con un trasferimento su asfalto per poi ritrovare lo sterrato. Saliamo una mulattiera ormai dismessa con continui passaggi tecnici. Ad un certo punto una frana ci sbarra la strada; siamo costretti a cercare una via alternativa. Così facendo incontriamo un Defender 110 carico di bambini guidati da una suora dell'ordine di Maria Teresa di Calcutta. Facciamo la loro conoscenza e scattiamo alcune foto. Dopo cena il primo falò. In questa seconda giornata, più di ieri, ci siamo immersi nella realtà montana albanese: sembra un tuffo nel passato fatto di agricoltura e allevamento di sussistenza, abitazioni molto modeste, trasporti a mezzo asini. Si nota la totale mancanza della cultura ambientale; i rifiuti sono ovunque. Spesso le strade sterrate e dissestate che percorriamo sono strade di collegamento classificate come comunali o provinciali.

13 agosto 2017
Durante la notte piove. Fortunatamente senza problemi per gli equipaggi. Spiove poco prima di colazione. La giornata inizialmente uggiosa volgerà rapidamente al sereno. Percorriamo un lungo tratto di fuoristrada tecnico in quota dove il Terrano di Nevio si pianta. Con il Defender di Roberto risolviamo la situazione, ma per un attimo temiamo il peggio: il Defender di Roberto sembra avere le marce bloccate, non si muove! Fortunatamente si era solamente bloccato l'impianto frenante. Oggi pernottiamo in un Hotel di montagna.


14 agosto 2017
Iniziamo subito con lo sterrato che solo in pochi punti è tecnico. Attraversiamo il parco nazionale di Lura con i suoi laghetti in quota e gli splenditi panorami. Alla partenza dopo la pausa pomeridiana due problemi: la foratura di un penumatico del Defender di Roberto, subito risolta, e la rottura del supporto dell'ammortizzatore posteriore del Wrangler di Giorgio. Questo secondo guasto ci costringe per la seconda volta a dividere il gruppo. Giorgio e Walter cercheranno, e troveranno, un meccanico e un saldatore, e con il loro aiuto risolveranno il guasto; gli altri proseguono verso la meta serale. Facciamo campo in uno splendido alpeggio nel parco nazionale di Mali i Dajtit.

15 agosto 2017
Proseguiamo nel parco nazionale di Mali i Dajtit fino a raggiungere un avamposto militare in parte diroccato prima, e un'area mineraria dopo. In modo particolare l'area mineraria ci sorprende sia per la possibilità di transitarvi sia per la vetustà degli impianti. Nel pomeriggio, dopo aver pranzato in riva a un lago di montagna, segue un tratto di fuoristrada molto, molto tecnico in discesa. Ci accampiamo per la terza e ultima volta sempre in un alpeggio in quota.
16 agosto 2017
Siamo ai confini con il Kosovo prima e la Macedonia poi. Siamo nel parco nazionale Shebenik Jabllanice e incontriamo i laghi di Ohrid e Prespa. In quest'ultimo facciamo il bagno. Incrociamo un equipaggio italiano che percorre il nostro stesso itinerario (Massimo Giovale). Arriviamo nella cittadina di Korce, conosciuta come "la piccola Parigi" per il suo splendore negli anni '30. Ci sistemiamo nell'ottimo Hotel, la visitiamo di notte e ceniamo in un ottimo ristorante.


17 agosto 2017
Oggi percorreremo una variante rispetto al road-book che ci permetterà di raggiungere Gjrokaster attraverso un percorso sterrato. Dopo circa 10 km Massimo Mannucci propone una variante alla variante: un percorso nel greto di un torrente. Ci proviamo, ma dopo pochi chilometri dobbiamo rinunciare; una persona del posto ci dice che più oltre la strada è interrotta. I paesaggi sono sempre molto belli. Arrivati a Gjirokaster l'Hotel ci delude non poco. Ci consoliamo con un'ottima cena in un ristorante panoramico. Accanto a noi cena l'ambasciatore giapponese!

18 agosto 2017
Mattinata dedicata alla visita di Gjrokaster: castello e casa tipica del 1700. Sulla pista per Berat, incrociamo un altro equipaggio italiano: una coppia con due gemelli di quattro anni che ci suggeriscono un percorso per il giorno seguente. prima di raggiungere Berat facciamo un brindisi di saluto allo sterrato albanese. Domani infatti non avremo tempo per percorrere la pista suggerita da Antonella e Emanuele. Arriviamo a Berat dove pernottiamo nel miglior Hotel del viaggio. A cena riusciamo a spendere l'astronomica cifra di 20,00 € a tesa!

19 agosto 2017
Ultimo giorno in terra albanese. Visitiamo Berat: la moschea, il centro storico, la fortezza con la cittadella al suo interno e due chiese bizzantine. Poco dopo le 11.00 partiamo alla volta di Durazzo, dove dopo un pranzo in un ristorante nella zona balneare e un' estenuante attesa nel piazzale riusciamo a imbarcarci in quello che per la mia esperienza sarà uno dei peggiori traghetti su cui sia mai salito. Se non bastassero l'incapacità di imbarcare i mezzi, i servizi inesistenti, la scarsa pulizia, sorprende la quantità di persone che bivaccano in ogni angolo della nave: sembra di essere in un campo di accoglienza!
20 agosto 2017
Trascorsa la notte in tranquillità nelle nostre cabine, aspettiamo pazientemente sul ponte l'attracco a lo sbarco al porto di Ancona. Verso le 16.00 siamo finalmente sul suolo italiano. Domenico e Marilina non proseguono con noi il viaggio di rientro; si fermano ancora un giorno al mare. In autostrada alla prima area di sosta ci fermiamo per consumare un frugale pasto al sacco. Roberto cucina gli ultimi wurstel rimasti. Il viaggio di rientro non riserva particolari sorprese; solo un pò di rallentamenti prima di Bologna. Alle 23.00 siamo tutti rientrati nelle proprie case.

Considerazioni
Il viaggio è stato molti interessante sia dal punto di vista fuoristradistico, ma soprattutto dal punto di vista conoscitivo. Accanto ai bei tracciati in fuoristrada e ai bei panorami e a qualche bella città infatti abbiamo avuto modo di intravvedere le situazioni di vita degli abitanti. Da un lato la realtà rurale e montana simile alla nostra di alcuni decenni or sono, dall'altro quella urbana comunque ancora lontana dai nostri standard. L'economia agricola di sussistenza, la povertà delle abitazioni e degli edifici in genere, le automobili e i furgoni Mercedes, gli asini, le pecore, le capre, le mucche, i rifiuti in particolare nel nord del paese sono state le costanti di viaggio accanto ai bei panorami. Gli incendi boschivi sono stata un'altra costante del viaggio; ci siamo fatti l'oppinione che questi siano di origine dolosa.
Certamente un viaggio oltre ogni aspettativa.
Qui il video girato e montato da Massimo Mannucci.

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